Abbiamo l’opportunità di farvi conoscere la storia dei suoi fondatori e di come è nata l’idea di avere un Centro ad esso dedicato. Conosciamo personalmente Igor e Svetlana e conosciamo anche la loro generosità nel prendersi cura dei bimbi e ragazzi bisognosi. La nostra preghiera è che, assieme a voi e al vostro aiuto fraterno, possiamo aiutarli nella edificazione del loro Centro, dando a diversi piccoli la possibilità di vivere in un focolare cristiano. Grazie anticipatamente per la vostra sensibilità. Ecco la loro testimonianza.

Testimonianza dei fondatori Igor e Svetlana

Rivolgendo lo sguardo al passato si prova meraviglia pensando a quanto  è grande e senza limiti l’Amore di Dio verso l’uomo. Io faccio parte di una generazione nata nella seconda parte del XX secolo, di quelli che abitavano nell’ampio territorio della ex CCCP (URSS), e la cui vita è stata segnata da due punti fondamentali: un ateismo militante, e l’entusiasmo senza fine. Dio mi ha permesso di nascere proprio in quel periodo; però, non voglio apparire come una persona che giudica male quell’epoca perché quel passato, che è appartenuto a diverse generazioni, è stato anche il mio passato.

Una volta mia moglie, dopo l’ennesimo litigio, se ne  è andata via da casa. Una sua telefonata mi ha generato molta preoccupazione. Le parole  – “Tu non mi vedrai più” – hanno fatto agitare il mio cuore. La paura per quello che sarebbe potuto essere  il futuro di mia moglie  aveva preso il sopravvento su di me. Mi consideravo impotente e miserabile perché non ero nelle condizioni  di aiutarla. Non sapevo dove stesse ed ero in completa confusione mentale.  Dopo tutto quello che ho passato nella mia vita, posso dire che, soltanto toccando  l’apice della crisi, si riesce a capire che nessuno ti può aiutare, e soltanto l’essere in tali condizioni ti spinge a cercare l’aiuto di Dio. Come tanti miei contemporanei, avevo costruito la mia vita senza fede in Dio, ed ero convinto  d’essere abbastanza forte per essere felice. Ero convinto che la felicità si misurasse con il possesso dei beni materiali, e pertanto ero sempre alla ricerca di tali beni. Ho finito gli studi, ho fatto il servizio militare, ed ho formato una famiglia. Dopo cinque anni di matrimonio mi sono scontrato con la realtà: il problema era la mia visione della felicità e cosa vuol dire felicità nella realtà. Spesso si verificavano litigi nella mia famiglia sullo sfondo della depressione crescente, il tutto perché non riuscivamo ad avere figli; fattore che ha portato alla crisi il nostro rapporto matrimoniale.

Sono uscito di casa e mi sono trovato per strada, in una città rumorosa, dove nessuna persona mi poteva aiutare. Sono rimasto solo con il mio problema; ho alzato lo sguardo verso il cielo e ho detto una preghiera da ateo: ”DIO, se tu esisti, fai in modo che mia moglie ritorni a casa”. Erano, però, parole sincere, uscite dalla profondità del mio cuore, rivolte direttamente al Trono di Dio Onnipotente; ed Egli non mi ha fatto aspettare la risposta… Dopo mezz’ora mia moglie, con copiose lacrime agli occhi, era tra le mie braccia. Ho guardato il suo volto, gioivo perché potevo rivederla, sentirla ed avere cura di lei.

Lontano da me ha avuto all’improvviso il pensiero di suicidarsi. “Se mio marito, che amo, non mi mostra il suo amore, per quale motivo debbo vivere?”  – ha pensato lei. Nelle condizioni del suo animo depresso, si è trovata su un campo sportivo abbandonato e ha pensato quanto era meglio farla finita con la vita. I suoi pensieri andavano nell’unica direzione valutata, lacrime scorrevano dai suoi  occhi sulle guance: la situazione era più che critica. All’improvviso lei ha alzato lo sguardo  ed ha visto di fronte a se un uomo anziano, con la barba curata. Però, non si presentava vecchio, anche se le faceva impressione per come la guardava, in quello sguardo era concentrata tutta l’eternità: quell’uomo aveva tanti e tanti anni. Lui non ha fatto nessuna domanda, ha detto soltanto una frase, la frase che ha cambiata subito quella situazione pericolosa. Guardando diretto negli occhi di mia moglie, ha detto: ”Perché stai qui?, ti aspettano a casa!”. Quell’uomo così come era apparso all’improvviso, altrettanto all’improvviso è sparito. Una forza invisibile ha sollevato mia moglie, e lei ha preso la via per ritornare a casa. Da quel momento nessuno poteva frenare il suo desiderio di  vivere. Si  sentiva  felice, perché aveva  capito che suo  marito l’amava e l’aspettava. Poi, appena le nostre emozioni si sono placate, lei mi ha raccontato la sua storia.

 Così è iniziato il nostro cammino di fede in Dio, Il Dio che salva i peccatori, che rigenera la pace e rende la persona felice. Tutti questi eventi si sono verificati 17 anni fa. La nostra famiglia ha ventidue anni, e noi ci amiamo tanto. Dio Padre tramite suo Figlio GESU’ CRISTO ha messo pace tra di noi, e pace con Lui. E se ancora aspettiamo la nascita del nostro primogenito, siamo diventati lo stesso genitori. In nove anni abbiamo potuto adottare otto bambini orfani. Abbiamo scelto questo ministero al quale abbiamo dato il nome “Arca della Misericordia”. Noi vogliamo usare misericordia verso quelli che non hanno avuto nulla di buono dalla vita: perché anche con noi Dio è stato misericordioso e ha mostrato la Sua Bontà, la Sua Grazia e una grande generosità. Gloria a Dio nei secoli dei secoli.

L’analisi serena degli eventi che si erano verificati ci ha permesso di capire che, per una semplice preghiera da ateo, Dio Padre aveva mandato il Suo Angelo, l’Angelo che ha salvato mia moglie dalla morte!





 

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